Novità sul Credito d’Imposta per la Formazione 4.0, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico: il credito d’imposta riconosciuto alle aziende che adottano programmi di formazione sull’innovazione aziendale passa dal 50% al 70% se le attività didattiche sono svolte ad opera di enti qualificati.
Ma facciamo un passo indietro: che cosa è la formazione 4.0? Si tratta di un’opportunità per tutte le aziende che vogliono cogliere i vantaggi legati alla quarta rivoluzione industriale, apportando, all’interno dell’impresa stessa, un radicale rinnovamento dei processi e dei prodotti.
Industria 4.0, si pone l’obiettivo di rilanciare la competitività delle aziende di pari passo con le nuove e mutevoli esigenze di mercato mediante l’acquisto e il rinnovo dei macchinari delle imprese, l’adozione di software e contemporaneamente incoraggiando nuovi modelli di formazione in un’ottica 4.0.
La formazione, tuttavia, può essere anche slegata dagli investimenti in tecnologia poiché ciò che rileva è anche il cambiamento culturale all’interno delle organizzazioni. Il credito d’imposta 4.0 serve dunque a stimolare e incentivare anche gli investimenti in cultura aziendale per creare figure professionali sempre più competenti e all’altezza delle complesse richieste del mercato attuale.
Il vantaggio economico di Formazione 4.0 è molto interessante: perché si può recuperare un credito d’imposta fino al 70% del costo orario lordo dei dipendenti (discenti) destinatari della formazione nell’ambito di programmi di innovazione aziendale.
Sugli stessi costi della formazione erogata (cioè dei docenti), anche da personale interno, oltre che da enti di formazione esterni, è possibile ottenere un ulteriore credito d’imposta del 70%.
La formazione, a certe condizioni, può essere svolta anche in modalità on line, così come è possibile individuare forme innovative di training aziendale.
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