“La qualità della vita di Bolzano è stata cambiata dall’opera di un ingegnere del Sud”- Lo ha detto l’assessore del capoluogo altoatesino Juri Andriollo nell’ambito di Itinerari da Fiaba
Una delle prime cose che viene in mente quando si parla di Bolzano è che si tratta della città con la migliore qualità della vita d’Italia, da anni. Qual è il motivo di questo primato? Si interrogano sui perché amministratori, politici, cittadini che, giustamente, ne attribuiscono il merito alla cultura degli abitanti della regione Trentino-Alto Adige. Anche Trento, infatti, condivide spesso con Bolzano il podio della qualità della vita in Italia.
E’ anche una questione di stile di vita, non solo una questione economica ed è sicuramente un fatto culturale che implica l’elevato rispetto per le regole, gli altri e l’ambiente circostante. Non tutti sanno però che una delle persone che ha maggiormente contribuito a cambiare lo stile di vita dei cittadini altoatesini, grazie alla sua opera, è un ingegnere del Sud, tal Michele Lettieri che a Bolzano visse prima e dopo la Seconda guerra mondiale. Un ingegnere ed un professore che insieme ai suoi studenti progettò i “prati del Talvera” i quali “hanno cambiato il modo di vivere la città dei bolzanini” ha affermato l’assessore Juri Andriollo durante un evento che si è svolto a Solofra (AV) in Campania, nell’ambito del progetto “Itinerari da Fiaba”. L’iniziativa “Itinerari da Fiaba” mira a “far scoprire valori e patrimoni nascosti che spesso sfuggono agli stessi residenti dei piccoli borghi italiani” dichiara Luca Iovine uno dei progettisti della manifestazione. Luciano Pignataro giornalista e scrittore sostiene che: “gli italiani dovrebbero volersi più bene così come dovrebbero amare di più la loro terra perché questo li aiuterebbe a cambiare in meglio il loro stile di vita”.
“I Prati del Talvera” non hanno solo cambiato la vita dei bolzanini ma sono diventati anche una attrattiva turistica per Bolzano - dice Roland Buratti, presidente dell’azienda di Soggiorno di Bolzano – una delle 10 attrazioni più importanti per la città, come Otzi”. “Quando ho saputo che un nostro concittadino aveva realizzato un’opera di tale portata, uno dei parchi più belli d’Europa – ha proseguito il sindaco di Solofra Nicola Moretti – ho voluto subito dare un riconoscimento a lui ed ai suoi familiari. Mi piacerebbe creare un gemellaggio tra Bolzano e la nostra città”. Un ponte ideale, culturale e creativo tra due realtà distanti che però vengono unite dalla visione di un professionista, che quei prati li aveva disegnati insieme ad i suoi studenti, come è nello spirito urbanistico delle teorie sulla “Città giusta”; una comunità sostenibile dove il verde, il movimento e lo sport sono a disposizione di tutti, indipendentemente dall’estrazione sociale. “Il premio Lettieri, meritatissimo dimostra che i nostri paesi, i nostri borghi, non sono affatto provincia ma avanguardia!” sottolinea il giornalista e scrittore Alfonso Sarno. Itinerari da Fiaba, proseguirà la sua azione nelle scuole di Salerno ed Avellino, per stimolare gli studenti ad una vita più sostenibile, lenta e a contatto con la natura. Intanto, domani, 24 novembre, inaugurano i Mercatini di Natale a Bolzano – questa volta senza i protocolli imposti dal COVID –, una bella occasione per visitare una “città giusta” che unisce, da nord a sud, il meglio del life style italiano.