Memory Safe, l'evento Finale
Oltre 43mila studenti coinvolti nel progetto Memory Safe sulla prevenzione.
Partire dalla scuola per educare le future generazioni alla cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute. Con questo obiettivo, il 12 dicembre 2017, si è svolto a Roma il convegno “Memory Safe: la cultura della sicurezza”, alla presenza rappresentanti del governo. Il dibattito, moderato dalla giornalista Maria Concetta Mattei, è stato introdotto dal Direttore Generale di Indire, Flaminio Galli, e ha visto la partecipazione tra i tanti ospiti - fra i quali Giovanna Boda, Capo Dipartimento per le pari opportunità della
Presidenza del Consiglio dei ministri, Franco Bettoni, Presidente Nazionale ANMIL, Fabio Pontrandolfi, Area Lavoro e Welfare di Confindustria, Michele Lepore, Docente di Diritto della sicurezza sul lavoro alla Sapienza Università di Roma. Il convegno è partito dagli ultimi dati dell’INAIL che evidenziano come in Italia nel 2016 si siano registrati 641.345 infortuni sul lavoro, 16.557 malattie professionali e 1.104 vittime derivanti dagli incidenti. A livello europeo, secondo una ricerca dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) realizzata con altri partner stranieri, il costo stimato per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sostenuti dai paesi dell’Unione è pari a 476 miliardi di euro all’anno, che equivale al 3,3% del PIL Europeo.
«È necessario investire con forza sull’educazione culturale delle nuove generazioni – ha dichiarato il Direttore Generale di Indire, Flaminio Galli – per migliorare le condizioni di sicurezza e salute nel lavoro e nella vita. Infatti, nonostante vi siano norme, controlli e sanzioni severissime, gli incidenti e le malattie professionali non diminuiscono in maniera evidente. Dobbiamo spostare l’attenzione dal “dopo”, quando il danno è fatto, al “prima”, con la prevenzione. Possiamo farlo – ha continuato Galli – solo investendo sulla cultura della sicurezza e dando al giovane, al futuro lavoratore, la sensibilità, la conoscenza e la consapevolezza del rischio. Cultura, sicurezza e lavoro devono viaggiare insieme».
Nel corso della giornata sono stati presentati i risultati del progetto Memory Safe. L’iniziativa, grazie agli strumenti introdotti dal Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro (Legge 81/2008), ha rappresentato una grande occasione per diffondere le buone pratiche in tema di prevenzione e cultura della sicurezza, con un impatto su oltre 43 mila studenti, 3100 docenti e 2.175 classi nelle scuole italiane.
Nel pomeriggio sono stati premiati gli istituti scolastici che hanno partecipato a Memory Safe. Dal 2015 a oggi, grazie a un finanziamento del Ministero del Lavoro, Indire ha assegnato 4 milioni di euro a 1342 soggetti, tra scuole, enti e associazioni di categoria, selezionando 41 progetti tra 203 candidature finanziabili. In prima linea anche il Gruppo Iovine che ha ricevuto una targa premio per aver partecipato al progetto con il consorzio School Innovation.